I nostri migliori consigli per approfondire tutti gli aspetti delle polizze vita caso morte.
Stipulare una polizza sulla vita caso morte è una decisione molto importante che spesso
risulta fondamentale per la protezione dei propri cari e dei propri beni in caso di un evento
imprevisto e spesso traumatico.
Questa scelta è infatti presa per proteggere i familiari e le persone vicine, ma anche per proteggere i propri risparmi e i propri beni, come la casa di proprietà in caso di mutuo e grossi prestiti.
Prima di entrare nel dettaglio e capire bene come funzioni e a cosa serva una polizza vita
caso morte, cerchiamo di analizzare tutte le persone coinvolte in un’assicurazione.
Soggetti coinvolti in una polizza vita caso morte
Innanzitutto è bene conoscere tutti i soggetti coinvolti in un’assicurazione per capire al
meglio di cosa si tratti e come può essere un aiuto in più in molte situazioni.
Le figure coinvolte:
- il contraente è la persona obbligata a pagare il premio della polizza che egli stesso
ha stipulato con la società assicurativa;
- l’assicurato è invece la persona coperta dall’assicurazione se un determinato
evento, stipulato all’interno del contratto, dovesse verificarsi. Ovviamente questa
persona può anche coincidere con il contraente;
- il beneficiario è invece la persona che, al verificarsi dell’evento, riceverà l’indennizzo
stipulato;
- la compagnia assicurativa è l’ente che si occupa di assicurazioni: questa azienda si
assume l’obbligo di consegnare il capitale al beneficiario in caso dovesse accadere
un evento stipulato con il contraente, ovviamente dietro pagamento di un premio.
È importante tenere a mente che in alcune tipologie di assicurazioni queste tre personalità
possono anche essere la stessa persona, basti pensare all’assicurazione dell’auto. In altri
casi no; tutto dipende dal contratto che si andrà a stipulare, dalle clausole e dalle scelte
personali.
L'assicurazione sulla vita viene stipulata nell’eventualità che qualcuno, spesso lo stesso
contraente, dovesse decedere. Egli pagherà il premio e la compagnia dovrà consegnare
l’importo stipulato a un’altra persona, in molti casi questa sarà il partner o un figlio. In questo
genere di polizza, il partner o il figlio sarà considerato il beneficiario, mentre il contraente
rappresenta anche l’assicurato.
Questo scenario è molto tipico, ma non è il solo. Esistono anche casi in cui il contraente
firma il contratto e paga il premio per assicurare un’altra persona, la quale dovrà dare il suo
consenso se maggiorenne. In caso di morte di quest’ultima, l’indennizzo andrà al
beneficiario.
Abbiamo nominato varie volte il premio. Cerchiamo quindi di comprendere al meglio di cosa
si tratti. Il premio è il costo effettivo della polizza, la somma che il contraente dovrà quindi
versare alla compagnia assicurativa. Il pagamento può essere unico, oppure annuale,
semestrale o mensile. Tutto dipenderà dal contratto stipulato.
Polizza vita caso morte: come funziona
Cerchiamo adesso di analizzare nel dettaglio la polizza vita caso morte e capire bene come
funzioni, i suoi vantaggi e a cosa serva davvero.
Polizza caso vita e polizza caso morte
Innanzitutto è importante sapere che di polizze vita, ne esistono di due tipi differenti:
assicurazione caso vita e assicurazione caso morte.
L’assicurazione caso vita è quella polizza ideata e utilizzata da molte persone spesso
come strumento d’investimento o legato alla pensione futura. Il beneficiario infatti riceve il
capitale concordato tra il contraente e l’azienda assicurativa, nel caso in cui l’assicurato
fosse ancora in vita alla fine del contratto.
Questa assicurazione viene spesso consigliata alle famiglie e ai giovani lavoratori che vogliono più tranquillità per quanto riguarda il futuro. Viene spesso usata come complementare alla pensione e quindi come investimento per il futuro.
L’assicurazione caso morte è invece l’opposto della polizza caso vita. Il beneficiario infatti
riceve il capitale al verificarsi di un evento terribile come la morte dell’assicurato.
Questa è normalmente stipulata con l’intenzione di garantire tranquillità e sicurezza economica ai
familiari, nel triste caso in cui il loro principale sostegno economico dovesse decedere.
Spesso, viene anche stipulata nel caso della presenza di un mutuo o di un grande prestito, o
quando sono presenti figli piccoli.
All’interno del campo delle assicurazioni caso morte, possiamo trovare due diverse tipologie
di polizze. L’assicurazione vita caso morte temporanea e assicurazione vita caso morte vita
intera. Vediamole subito più nel dettaglio.
L’assicurazione vita caso morte temporanea (link che rimandi a “Le tipologie di polizze
vita temporanea caso morte che devi subito conoscere”) obbliga l’azienda assicurativa a
consegnare il capitale al beneficiario solamente nel caso in cui l’assicurato dovesse
decedere mentre il contratto è ancora attivo, quindi entro la data di fine polizza. La polizza
vita caso morte vita intera prevede la consegna dell’indennizzo sempre alla morte
dell’assicurato, a prescindere però da quando avverrà il decesso.
Tra le assicurazioni vita ci sono anche le polizze vita miste, queste sono le più complete in
assoluto coprendo entrambi i casi essendo un mix tra quelle caso morte e quelle caso vita.
Proteggono e sostengono la famiglia in caso di decesso ma aiutano anche per il futuro
diventando strumenti di risparmio, aiuti per la pensione e come investimento se l’assicurato
non dovesse morire.
Come funziona e a cosa serve una polizza caso morte
Innanzitutto, l’azienda assicurativa dovrà fare un’analisi iniziale nei confronti dell’assicurato,
in modo da analizzare e decidere il tipo di polizza ideale e il premio che il contraente dovrà
versare. In questa analisi entrano in gioco molti fattori: dalla salute alla situazione personale
dell’assicurato. Il costo del premio è normalmente determinato da malattie pregresse, dal
lavoro e da tutte le attività praticate, sport e fumo per esempio.
Come detto, una polizza caso morte viene spesso stipulata nella situazione di un nucleo
familiare dove un solo membro rappresenta la principale fonte di reddito. Ma viene
consigliato anche con figli piccoli o quando si contrae un mutuo o un debito molto grande.
L’assicurazione vita caso morte può dare tranquillità alla famiglia e serenità nel tragico caso
di un decesso.
Molti contratti assicurativi prevedono la possibilità di aggiungere garanzie complementari
all’interno della polizza. Quindi la famiglia potrebbe essere coperta non solo in caso di
decesso, ma anche nel caso l’assicurato diventi invalido, non più autosufficiente o dovesse
insorgere una malattia grave. Il capitale verrebbe infatti consegnato al beneficiario in modo
da proteggere la famiglia intera a seguito di uno di questi imprevisti che impedirebbero
all’assicurato di riprendere il lavoro.
Un grande vantaggio di una polizza di questo genere è rappresentato dal fatto che
l’assicurazione garantisce l’intera somma fin dal primo giorno di attività del contratto. A
differenza dei fondi pensione per esempio, che necessitano di anni per accumulare denaro
sufficiente per aiutare un’intera famiglia, una polizza di questo genere garantisce l’intera
somma fin dal primo giorno.
Costo di una polizza vita caso morte
Come detto prima, il costo di una polizza vita caso morte può variare tantissimo. Ci sono
infatti molti fattori che entrano in gioco quando si decide di stipulare un’assicurazione di
questo genere. L’azienda assicurativa dovrà fare un’analisi dettagliata nei confronti
dell’assicurato, dovrà prendere in considerazione vari fattori personali della vita della
persona. Avendo questi elementi ben chiari, l’assicurazione potrà fare una polizza adatta per
la persona e richiedere un premio adeguato. Il beneficiario invece non influenzerà il costo
della polizza.
Ci sono vari elementi che vengono presi in considerazione, quali l’età dell’assicurato, più
anziana è la persona e più costerà la polizza. Ma anche una durata estesa
dell’assicurazione farà aumentare i costi. Così come lo stato di salute e lo stile di vita
generale dell’assicurato incideranno sul costo.
Si valuteranno tutti i rischi che la persona può incontrare, ma anche l’importo finale assicurato per il beneficiario e le coperture extra che questa assicurazione può offrire, se il solo decesso o anche invalidità, infortuni o altro.
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