I nostri migliori consigli per approfondire tutti gli aspetti delle polizze vita caso morte.
Ci sono molti vantaggi e benefici nel sottoscrivere una polizza vita caso morte per i
dirigenti e i manager d’azienda.
Innanzitutto, vediamo come una polizza di questo genere possa proteggere chiunque voglia
acquistarla, non solo i gestori di attività e i dirigenti di un’azienda. Queste polizze sono infatti
utilissime in moltissime situazioni e per tante persone differenti.
Per esempio, se all’interno di una famiglia, morisse improvvisamente la persona che
rappresenta la principale fonte di reddito, il beneficiario (spesso il figlio o il partner) potrà
continuare a mantenere il proprio stile di vita e non affrontare situazioni ancora più difficili.
Molte famiglie con figli piccoli optano per una soluzione del genere, soprattutto quando è
presente un solo genitore lavoratore o se hanno acquistato un immobile utilizzando un
mutuo.
Nel caso di decesso di un dirigente o di un manager d’azienda è l’attività stessa che
potrebbe trovarsi in situazioni molto complicate. Infatti, nel caso in cui molti aspetti
gestionali ed economici si trovassero nelle mani di questa persona di riferimento, alla sua
dipartita o se dovesse essere impossibilitato a lavorare, tutta l’azienda e il lavoro potrebbero
subire grandi problemi.
I dirigenti sono spesso le figure chiave di un’azienda, le personalità con più competenze,
esperienza e conoscenze all’interno dell’attività. La società deve quindi essere protetta nel
caso di perdita o di allontanamento di una figura professionale così influente ed essenziale,
la quale non è facilmente sostituibile, grazie a conoscenze specifiche riguardo l’attività.
Il “patrimonio umano” è ciò che risulta effettivamente assicurato. Questo genere di polizze
risultano spesso simili, almeno da un punto di vista fiscale, a quelle legate alla distruzione di
un bene aziendale.
Vediamo quindi nel dettaglio i vantaggi legati all’acquisto di una polizza vita caso morte per i
dirigenti e i manager d’azienda.
Dettagli polizza vita caso morte per dirigenti
Come detto, se il manager di un'azienda fosse la colonna portante dell’intera attività, alla sua
improvvisa scomparsa potrebbero seguire situazioni molto complicate e difficili per
moltissime persone: tutti gli operai e i dipendenti, le loro famiglie e per chiunque collabori
con loro.
Per questi motivi è essenziale che il dirigente, la sua attività, tutti i soci e i dipendenti siano
tutelati al meglio. Questa tutela avviene grazie alla stipulazione di una polizza vita caso
morte per il dirigente stesso dell’azienda.
Con la sottoscrizione di questo genere di contratti assicurativi, l’azienda è protetta nel caso di un allontanamento improvviso e prolungato di alcune figure di punta.
L’assicurato è chiaramente il dirigente che prendiamo in considerazione, oppure il manager
o un amministratore, mentre l’azienda normalmente rappresenta il beneficiario di questa
polizza, salvo in alcuni casi in cui sono gli eredi dell’assicurato a ricoprire questo ruolo.
Questi contratti assicurativi possono essere utilizzati in aziende diverse e con grandezze
diverse. Di solito però sono maggiormente sottoscritti in attività di dimensioni medio-piccole
di forma societaria, individuale ma anche nel caso di liberi professionisti.
Le tipologie di polizze che possono essere sottoscritte in questo contesto sono molteplici.
Ogni azienda deve necessariamente valutare attentamente il proprio caso, i rischi che può
incorrere e capire qual è l’assicurazione ottimale per l’attività stessa.
Nel 2019 sono entrate in vigore nuove leggi per quanto riguarda la sfera assicurativa legata
ai dirigenti d’azienda.
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL)
Il 30 luglio 2019 è stato rinnovato a Roma il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL)
per i Dirigenti di Aziende produttrici di beni e servizi. Questo nuovo contratto completa e
ingrandisce il vecchio che fu firmato nel 2014, aggiungendo alcuni aspetti essenziali per le
aziende e per la tutela dei lavoratori.
Ci sono importanti novità e miglioramenti rispetto alla versione precedente. Alcuni aspetti
essenziali riguardanti la retribuzione, le tutele per i lavoratori, vari aspetti contrattuali e le pari
opportunità, le quali sono prese in grande considerazione in questo CCNL.
Sezione molto importante è quella riguardante le tutele nei confronti dei dirigenti e manager
d'azienda nei casi imprevisti di malattia, non autosufficienza, invalidità fino a toccare la
situazione di decesso.
L’azienda è obbligata a sottoscrivere una polizza assicurativa nei confronti del
dirigente in modo così da tutelare l’intera attività in varie situazioni. Oltre all’estremo caso di
decesso, vengono per l’appunto trattati aspetti quali l’infortunio, l’insorgere di malattie
debilitanti e l’invalidità permanente e totale.
Per quanto riguarda l’invalidità, per essere considerata all’interno della polizza e per venire assicurata, essa deve ridurre di almeno 2/3 le capacità lavorative del dirigente.
Oltre a ciò, in questo nuovo contratto sono aumentati i capitali assicurati. Il cambiamento è
relativo anche alla situazione personale del dirigente, se ha figli o meno.
Vantaggi di una polizza vita caso morte per i dirigenti ed i manager d’azienda
I dirigenti e i manager sono le figure più importanti di un’azienda, le loro conoscenze ed
esperienze non sono facilmente sostituibili. Per questo motivo una loro mancanza
prolungata o l’incapacità di tornare al lavoro ricoprendo il 100% delle attività lavorative, può
essere causa di problematiche e di perdite ingenti.
Le polizze assicurative che coprono queste eventualità sono sottoscritte proprio per evitare questi danni alla società.
In altri casi invece, le polizze possono anche costituire dei tipi di benefit per il dirigente e
rappresentare quindi una sorta di retribuzione indiretta.
Le tipologie sono diverse, scelte chiaramente in base alle necessità dell’azienda.
Diverse tipologie di polizze
Esistono le polizze legate a rischi professionali, ovvero quei rischi correlati direttamente
allo svolgimento delle attività lavorative del dirigente. Il premio sarà pagato dalla società, la
quale sarà anche beneficiaria dell’indennizzo, il quale verrà poi tassato.
Ci sono poi le polizze legate alla responsabilità civile, ovvero per coprire le eventuali perdite
economiche causate dall’operato dell’amministratore verso terzi.
Possono esserci anche contratti temporanei caso morte. L’amministratore è sempre
l’assicurato in questo genere di contratti mentre l’azienda rappresenta il beneficiario. Il
capitale sarà consegnato all’azienda solo se l’evento ai danni del dirigente dovesse
verificarsi nei limiti di tempo definiti nel contratto. Il dirigente non beneficia in alcun modo
dell’indennizzo, il quale sarà consegnato alla società e sarà tassato.
Ma esistono anche polizze che coprono danni extra, ovvero quelli che possono
sopraggiungere da attività non legate al lavoro. In questo caso non è inusuale che il
beneficiario sia invece l’amministratore stesso oppure i suoi eredi; il capitale viene quindi
considerato una sorta di “fringe benefit”.
I contratti caso morte a vita intera sono creati in modo da proteggere il dirigente o la figura
di riferimento per molto più tempo. Il premio verrà pagato dalla società, consentendo in tal
modo un indennizzo rivalutato alla morte del dirigente.
L'assicurato in alcuni casi potrà anche riscattare anticipatamente l’indennizzo e in questo caso rappresenterà un suo benefit.
Le assicurazioni sulla vita caso morte permettono il riscatto anticipato e la capitalizzazione
del premio pagato, ovvero aumentato dagli interessi maturati.
Vantaggi fiscali e deducibilità
Dal punto di vista fiscale abbiamo visto come in base alla tipologia di polizza scelta, siano
presenti differenze riguardo la tassazione o la deducibilità del premio pagato e del
capitale.
Nelle polizze sulla vita sono spesso presenti grandi vantaggi da un punto di vista fiscale, per
esempio non sono presenti tasse di successione per gli eredi. Ma dato che questa non è
una polizza fatta in ambito privato ma è l’azienda ad essere parte integrante del contratto è
importante capire bene quale tipologia di polizza si sottoscrive.
Molto spesso, il costo di questa polizza può essere infatti deducibile. Ma questo fattore
riguardo il premio non è sempre garantito, tutto dipende per l’appunto dal tipo di contratto
siglato, dalle varie clausole al suo interno e da alcuni importanti dettagli.
Per esempio entrano in gioco anche le situazioni contrattuali di ogni assicurato, se essi sono
amministratori e dipendenti oppure dirigenti ma non amministratori. Nel caso in cui
l’amministratore è anche socio della società è normalmente presente una deducibilità
fiscale.
NORMATIVA LEGALE OBBLIGATORIA PER VENDITA A DISTANZA
Allegati IVASS: Allegato n° 3 - Allegato n° 4 - Allegato n° 4 Ter. Il contratto di assicurazione che sta acquistando, è definito ai sensi del D. Lgs. 190/05 contratto a distanza ovvero "contratto che viene concluso tra Consumatore e fornitore [AFI-ESCA] impiegando una o più tecniche di comunicazione a distanza fino alla conclusione del contratto, compresa la conclusione del contratto stesso". Ai sensi dell'art. 67-quater del D. Lgs. 206/05 (Codice del Consumo) La informiamo che: Consumatore è qualsiasi persona fisica che agisce per fini che non rientrano nel quadro della propria attività imprenditoriale o professionale.
Il contratto di assicurazione proposto è regolato dalle condizioni di polizza che deve necessariamente visualizzare: Condizioni di polizza - Reclami - Privacy. Ai sensi dell'art. 67-duodecies comma 5b, il recesso non si applica alle polizze assicurative di durata inferiore ad un mese. Cliccando sui pulsanti di preventivazione polizza vita temporanea caso morte in questo sito, dichiaro di aver preso visione del Set Informativo, di acconsentire all'acquisto a distanza del contratto assicurativo, di prestare il consenso per il trattamento dei miei dati per finalità di gestione del contratto. Dichiaro altresì che la polizza corrisponde alle mie aspettative, sulla base delle indicazioni fornite. Intermediario: Pasquale Caterisano RUI A000055288 - PEC: pasquale.caterisano@pec.it